A Pistoia “Mio Figlio No! Guida pratica per fermare la propaganda gender dentro (e fuori) delle scuole”… e scoppia il putiferio

Una vera e propria furia ideologica – con volontà di censura come nei peggiori sistemi dittatoriali – è ciò di cui si sono resi protagonisti il partito Pistoia ecologista e progressista e il deputato del PD Marco Furfaro, che si sono scagliati contro il convegno di Pro Vita & Famiglia onlus in programma sabato prossimo, 7 giugno, presso la Sala Maggiore del palazzo comunale di Pistoia, con il patrocinio del Comune, dal titolo “Mio Figlio No! Guida pratica per fermare la propaganda gender dentro (e fuori) delle scuole”, dove interverranno Francesca Romana Poleggi, del Direttivo della Onlus; lo psicoterapeuta Luciano Gheri; l’avvocato familiarista Stefania Celenza.
Con il solito linguaggio tristemente sloganistico e soprattutto falso e tendenzioso si parla di “posizioni retrograde”, di “fanatismo medievale” e di “ideologia”, dimenticando che l’unica e sola ideologia è proprio quella gender, che non è assolutamente una “definizione inventata ad arte” come vorrebbe far credere il gruppo consiliare guidato da Mattia Nesti, ma è una realtà purtroppo ben radicata nella società e nelle scuole dei nostri figli e nipoti.
Ogni giorno, infatti, in tutta Italia, assistiamo a iniziative Lgbtqia+ nelle scuole di ogni ordine e grado, spesso spacciate e mascherate dalla giusta educazione al rispetto e alla non discriminazione, ma che poi portano nelle aule temi ideologici e privi di alcun fondamento scientifico come la carriera alias, l’identità di genere e che si possa davvero “nascere nel corpo sbagliato”, con la conseguenza di istillare nella mente di bambini e adolescenti l’idea di poter ricorrere alla transizione di genere sociale o chirurgica solo sulla base di una presunta auto-percezione.
Il convegno di Pro Vita & Famiglia onlus vuole andare nella direzione opposta, per informare correttamente i genitori sui rischi che corrono i propri figli e per far comprendere un fenomeno che da più di un decennio ormai continua a entrare nelle scuole spesso anche con ingenti finanziamenti, basti ricordare i 600.000 euro in un anno della Regione Toscana proprio per corsi gender per bambini a partire dai 6 anni.
Invitiamo i consiglieri e il deputato Furfaro a partecipare al nostro evento, ascoltando le nostre ragioni e le nostre posizioni, anziché volerci tappare la bocca solo perché la pensiamo diversamente, calpestando così uno tra i più inviolabili dei diritti: la libertà di manifestazione del pensiero, che dovrebbe essere una bandiera proprio dei partiti che oggi ci attaccano. Così, tramite una nota, Francesca Romana Poleggi, membro del direttivo di Pro Vita & Famiglia onlus; Maria Teresa Parrino, referente dell’associazione per Pistoia e Donatella Isca, referente dell’associazione per la Toscana.