Marcello Veneziani e quella opinione positiva sull’ex sindaco di Bari Decaro

Sindaco_Decaro

Marcello Veneziani è una personalità della cultura anticonformista che non ha certo bisogno di presentazioni. Figuriamoci, poi, se possiamo farlo noi vista la sua alta statura intellettuale.

Penna acuta dalle analisi provocanti, ficcanti e penetranti invitanti non solo alla lettura, ma anche alla meditazione e perché no all’azione, sempre che la politica (di Destra) voglia far tesoro dei suoi insegnamenti.

Da cultore e pensatore fuori dal coro, Veneziani predilige il confronto, non ama i talk show rissosi e chiassosi, arene di democrazia, non palestre di libertà.

Eppure, giorni fa, siamo rimasti fortemente sorpresi, allorquando, intervistato – il 29 maggio – a tutto campo da Michele Cozzi del «Corriere del Mezzogiorno» («Solo il vuoto dopo Tatarella. La destra non si è più ripresa») a proposito del suo ultimo libro «C’era una volta il Sud», ad una domanda del noto giornalista su Decaro, «Qual è la sua opinione sull’ex sindaco di Bari?», Veneziani ha risposto:

«È stato complessivamente un buon sindaco».

Dinanzi a tale risposta ci siamo posti più domande.

Ma come vive Veneziani il caos traffico di Bari, il caos cantieri che si aprono e si chiudono più volte, anche in uno stesso luogo, a pochi giorni distanza? Come fa Veneziani a vivere il caos di assurde pedonalizzazioni alle quali segue il caos ingorghi accompagnato da carenze di parcheggi? Come fa Veneziani a vivere e convivere con sgorbi di panchine troneggianti in alcuni parchi pubblici, talmente scomode, dove è impossibile leggere un libro? Certo non tutto è da criticare vista la specchiata lucentezza dei bagni pubblici interni ed esterni ai giardini della città.

Posteci tali domande, abbiano chiesto ai ben informati:

Marcello Veneziani si è trasferito a Bari?

La risposta è stata negativa e qui, i nostri dubbi, sono aumentati. Naturalmente non è in discussione il giudizio positivo espresso da Veneziani su Decaro, ci mancherebbe, ma sarebbe utile conoscere su quali basi si fonda il benevolo parere, visto che Veneziani non vive a Bari. Per tale motivo, alla domanda di Cozzi, ci saremmo aspettati la seguente risposta:

Non ho elementi per dare un giudizio visto che non vivo a Bari.

Certo, se si soggiorna per un periodo limitato in una città o vi si sosta alcune ore, possono piacere o no alcune cose ed ebbene evidenziarle, ma dare un giudizio su un sindaco o una amministrazione è esercizio alquanto arduo se non si conosce la realtà quotidiana di una città.

Poco dopo la metà degli anni Ottanta sostando per alcune ore a Bologna in attesa di un treno, decidemmo di passeggiare per le vie adiacenti la stazione. Fummo colpiti, in senso favorevole, dalla pulizia del piazzale antistante la stazione e vie limitrofe; si poteva fare tranquillamente un picnic senza ausilio di tovaglie e tovagliette. Sempre in quel periodo apprezzammo l’efficienza dei trasporti pubblici della città di Taranto.

In conclusione, considerato che Veneziani non si lascia trasportare dal mainstream, dalle tifoserie politiche contrapposte e compagnie cantanti varie, tornando alla riposta data a Cozzi, saremmo curiosi di sapere da dove nasce il giudizio positivo su Decaro.

Naturalmente per capire, non per giudicare!

Michele Salomone