Mostra d’arte dell’Istituto Ellenico di Cultura: “Tra Umanità e Mito” di A. Kapogianni Beth

L’Istituto Ellenico di Cultura di Milano in collaborazione con l’ Ufficio V – Sistema della Formazione Italiana nel Mondo – della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale (DGDP) del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), di cui è partner nel Progetto “Centauromachia”, un progetto di Alta Formazione per la Scuola Statale di Atene, ha organizzato una mostra di arte contemporanea dell’artista greca Alexandra Kapogianni-Beth, intitolata “Tra Umanità e Mito” presso il Complesso monumentale di San Severo al Pendino in Via Duomo 286, a Napoli, dal 25 maggio 2024 al 31 maggio 2024.
L’inaugurazione della Mostra d’arte “Tra Umanità e Mito” è prevista il 25 Maggio 2024 a partire dalle ore 18 presso il Complesso Monumentale di San Severo al Pendino, in via Duomo 286 a Napoli.

Il progetto Centauromachia è stato costruito all’interno di un piano di Alta Formazione di indirizzo archeologico per la Scuola Statale italiana di Atene. Questa formazione si inserisce all’interno di un progetto più ampio, multidisciplinare che, partendo da un’evidenza archeologica, le sculture frontonali del Tempio di Zeus a Olimpia, affronta il tema della Centauromachia attraverso diverse discipline e diversi punti di vista: Storia dell’Arte, Storia, Filosofia, Danza, Arte contemporanea, Musica, Letteratura, Mitologia. Il lavoro è sul tema specifico dello scontro, della guerra, del conflitto tra identità differenti (greci/lapiti, civiltà/barbarie, identità/alterità, generi maschile/femminile) e sulla risoluzione pacifica dei conflitti.

Si vuole fare questo attraverso un progetto sperimentale di Diplomazia Culturale, che punta alla promozione dei valori, delle arti, della storia, della cultura italiane e delle eccellenze italiane nelle diverse discipline oggetto del progetto, e alla valorizzazione del patrimonio italiano, ma lo fa attraverso una cooperazione, un dialogo a due fra Italia e Grecia che, partendo dalla doppia voce italiana e greca, fatta di danza, di filosofia, di arte, con cui si riflette sulle comuni origini della nostra società e partendo dal mito della Centauromachia, ruota attorno a concetti quali, mito, conflitto, pace, identità, straniero, violenza di genere, amore.

Il progetto è sostenuto e patrocinato da: Comune di Capaccio-Paestum, Fondazione Officine San Carlo di Napoli, Scuola Archeologica Italiana di Atene, Scuola Italiana Statale di Atene, l’Istituto Italiano di Cultura di Atene, l’Ambasciata di Grecia in Italia e Comune di Napoli, che ospita la mostra.