Messaggio per Natale 2022 di S.E.R. Policarpo, Metropolita d’Italia

“Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di cui Egli si compiace”

(Lc 2, 14)

Questo è l’inno angelico che fu cantato da una moltitudine di angeli la notte in cui nacque Cristo e che da allora la Chiesa canta ogni giorno nelle sue funzioni. Ma, nonostante l’incarnazione del Re della Pace, non c’è mai stata pace sulla terra perché l’uomo non ha pace dentro di sé. E non ha pace dentro di sé poiché ha preferito e continua a preferire vivere lontano dalla fonte della vera pace che è Cristo. Cristo stesso è la vera pace. Con la sua incarnazione, Cristo si è fatto Emmanuele, Dio con noi, riconciliando cielo e terra nella sua natura divino-umana.​

Il mondo umano a causa della sua apostasia da Cristo Salvatore, Re della Pace e Sole di giustizia, ha avuto e avrà sempre guerre, calamità, tentazioni, prove e persecuzioni. La persona che vive lontana da Cristo prima di tutto non ha pace dentro, fatto che si manifesta anche all’esterno. Al contrario, l’uomo che ha in sé Cristo, la vera pace, affronta e vive in modo diverso tutti gli eventi negativi di cui abbiamo parlato, trasformandoli in chiavi che aprono le porte del Regno dei Cieli.

Ad ogni persona è stata data la possibilità di partecipare alla pace di Cristo, vivendo all’interno della Chiesa con il suo stato sacramentale e ascetico. La Chiesa è il luogo dove l’uomo gusta l’amore e la pace di Dio e diventa così gradito a Dio e operatore di pace. Perciò desidero che il Cristo, la vera pace, il Cristo, nasca e abiti in ciascuno di noi. Solo così avremo la forza adeguata per affrontare le prove che la vita quotidiana e il nuovo anno civile ci presentano davanti, fino a raggiungere la nostra Patria che è nei cieli! (Filippo 3,20).

Buon Natale! Felice anno nuovo! Buona Festa delle Luci!

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